Come vivere lo Smart Working

Come vivere lo Smart Working

In queste settimane di restrizioni a causa della pandemia causata dal Covid-19, sono sempre di più le persone che hanno iniziato a sperimentare in prima persona lo smart working, un approccio rivoluzionario al lavoro che si fonda sulla flessibilità di luogo e orario. Lavorare da remoto ha di certo una serie di vantaggi, ma non è una cosa semplice da gestire, soprattutto se la casa diventa il nostro campo d’azione.

 

 

Di fronte alle distrazioni che ci circondano e ci tentano in continuazione, diventa fondamentale riuscire a trovare la giusta concentrazione e la stanza più adeguata da dedicare esclusivamente a proprio ufficio domestico.
Trasformare questo spazio in un luogo comodo, pratico e più professionale può essere un ottima soluzione per motivarci a dare il nostro meglio, incrementare la produttività e favorire il raggiungimento degli obiettivi.

Prima di tutto, organizzate al meglio la vostra postazione da remoto: potete creare l’atmosfera giusta decorando la scrivania con tutti gli accessori di cancelleria utili e con un bel vaso di fiori o degli oggetti che vi piacciono.
Scegliete possibilmente una collocazione confortevole con una sedia ergonomica che protegga la schiena, garantendo la giusta posizione della colonna e vertebrale; è importante, inoltre, che la seduta possa essere regolata per adattarsi al meglio alle vostre esigenze, variando la posizione, l’altezza da terra, la profondità del sedile e la distanza dal monitor.

 

 

Adottate degli accorgimenti anche per quanto riguarda l’illuminazione: limitate la luminosità e il contrasto dello schermo e ottimizzate la luce diffusa nella stanza.
Per avere successo con lo smart working bisogna essere rigorosi e disciplinati, darsi dei tempi, stabilire un programma d’azione, ma anche concedersi delle pause di riposo. Alzarsi dalla sedia, sgranchirsi le gambe e fare uno spuntino, occasioni per staccare, scaricare un po’ la tensione e ricominciare a lavorare con nuova energia.

 

 

Ultima regola d’ora: lo smartworking non vuol dire lavorare 24 ore al giorno, quindi, una volta terminato l’orario d’ufficio, silenziate il telefono, chiudete tutto e dedicate del tempo a voi stessi, alla vostra famiglia, agli hobby e all’attività sportiva che preferite, ma, mi raccomando, in modalità #iorestoacasa!

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